giovedì 9 luglio 2015

Ed il premio per il maleducato turistico massimo per il 2015 va a.... sì, proprio a te, WEB TURISTA

Da buona vecchia nerd, lamento sempre il sovraffollamento della rete da parte di quelli che non sono in grado di usarla con cognizione di causa.

Tutti possono pubblicare qualsiasi cosa, come me ad esempio, che condivido le mie non sempre riflessive opinioni su colleghi, clienti ed enti/istituzioni che si occupano di turismo.

Dal leggere un qualsiasi contenuto su internet, che sia una notizia oppure una recensione, al farne una verità assoluta il passo è breve per molti.
Si diffonde allo stesso tempo la prassi di minimizzare il contatto quando si tratta di scegliere una destinazione o una struttura ricettiva per la propria vacanza...

Un po' per moda, un po' per farsi meno scrupoli nel dire "no, è fuori budget", un po' forse perché qualcuno crede che l'addetto alle prenotazioni sia dotato di poteri malefici, come ipnotizzare il suo interlocutore al telefono, ormai "prenotare su internet" è un must.

Il WEB TURISTA, e non lo chiamo di proposito turista 2.0, presenta un concentrato di questi e di altri aspetti comportamentali che gli fanno guadagnare a pieni voti il titolo di maleducato turistico massimo per l'anno 2015.
  • Il WEB TURISTA (W.T.), prima di chiamare per farsi fare un preventivo, ha già consultato tutti i portali e si è preparato il suo momento di gloria in cui dire "ma su internet ho visto che costa xxxx!", dove xxxx è il prezzo b&b. Lui ovviamente era interessato alla pensione completa.
  • Il W.T., nella veste di cliente walk-in (in parole povere, il classico imprevisto che entra chiedendo se c'è una camera libera), CONTINUA A GUARDARE LO SMARTPHONE MENTRE TI PARLA per controllare se la tariffa che gli proponi è la stessa e se non gli vuoi dare la disponibilità della stanza. Oppure entra dicendo a gran voce "Sono sicuro che avete una camera matrimoniale ed una singola disponibili, l'ho visto su internet". La camera magari è la stessa. 
  • Il W.T. viene a chiederti consiglio per un ristorante, poi però non lo accetta PERCHÉ NON C'È SU TRIPADVISOR (ovviamente detto com'è scritto...). Quando gli fai notare che nella classifica sono messi sullo stesso piano ristoranti, paninoteche, pizzerie al taglio e gelaterie, cerca in qualche modo di far valere le sue ragioni arrampicandosi sugli specchi.
  • Il W.T. ti scrive per e-mail "ho letto nelle recensioni che...." oppure "voglio questa stanza perché nelle recensioni c'è scritto che..." oppure "avete cambiato la cucina? perché nelle recensioni dicono..." o ancora "l'animazione com'è? perché nelle recensioni.....". Ma se ti fidi tanto delle recensioni, perché chiami???
  • Il W.T. si è ben informato su servizi e prezzi, ma guardacaso CASCA DAL PERO quando lo informi che alcuni servizi sono a pagamento, facendo una faccia spaurita da attore consumato quando legge sulla sua prenotazione che la cosa è segnalata. Perché sicuramente è giusto che chi passa in albergo per dormire e basta paghi quanto chi se ne va in spiaggia e in piscina...
  • Il W.T., insieme ai servizi a pagamento, sembra non essere in grado di mettere a fuoco le informazioni sugli orari di check-in e check-out. Si presenta ore prima, per non perdere la giornata, ma poi vuole restare in camera ben oltre l'orario di partenza. E il cliente precedente e quello successivo devono stare ai suoi comodi. CERTO!!!!
 Sarò pronta ad aggiornare la lista con le nuove evoluzioni del soggetto... Per ora mi consolo pensando che ci avviciniamo alla metà di luglio e che sono quasi a metà dell'opera di sopportazione dei casi patologici per questa stagione estiva 2015...

Maleducati ossequi.

La Reception

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